| Gildo De Bonis: esposizione opere | |||
| Nome Artista | Gildo De Bonis | ||
| Stato | attivo | ||
| Registrato | 18 Apr 2011 | ||
| Località | Roma | ||
| Interessi | Arte | ||
| Occupazione | Impiegato | ||
| Email pubblica per contatti | debonis.gildo@gmail.com | ||
| Biografia |
GILDO DE BONIS Nato a Tivoli e cresciuto nel comune di San Polo dei Cavalieri. Nel gennaio del 1995 si è arruolato come volontario alpino dell’Esercito Italiano, in servizio presso varie caserme d’Italia, principalmente Civitavecchia e L’Aquila. Soltanto dopo aver ottenuto il trasferimento a Roma è riuscito a coltivare una passione nata da tempo, la pittura. Gildo De Bonis ha esposto in numerose mostre, collettive e personali, tenutesi a Roma e provincia conseguendo prestigiosi premi e pareri di importanti critici d’arte. Il 2010 è risultato un anno fortunato per il pittore che, oltre a partecipare in diverse mostre a Via Margutta, Via Giulia ecc. viene scelto da prestigiose aste pubbliche in Roma conseguendo, nei vari passaggi d’asta, quotazioni ufficiali di mercato. Fa parte della scuderia del Conte Radini Tedeschi Dott.ssa Stefania PIERALICE (presidente associazione culturale Rosa dei Venti) Gildo De Bonis è un pittore in senso antico, egli è un artigiano del pennello, un talento della verosimiglianza...dipinge non solo ciò che l'aggrada ma anche ciò che gli viene commissionato, non conta il soggetto ma il "dipingere" in senso assoluto. Egli transita dal vedutismo di classica impostazione ottocentesca alla pittura d'interni, mansarde, cucine e bordelli, riuscendo con un buon tocco da mestierante a creare quelle atmosfere rarefatte alla Sickret o alla Roselli. Ha iniziato la sua carriera come paesaggista, ottenendo riconoscimenti per le sue doti nel dipingere la natura e la realtà . Una svolta decisiva è stata quella di specializzarsi nella pittura di interni, in particolar modo bordelli, case chiuse e lupanari, descrivendo di essi le attese delle prostitute, i dialoghi con i clienti e le atmosfere soffuse ed eleganti. Tra le sue opere più riuscite è d’uopo ricordare “Les Femmes Fatalesâ€, quadro in cui si avviluppano i tre corpi nudi di donne, una di esse con uno specchio ove si riflettono i volti delle altre due. L’attenzione per il drappeggio, il tendaggio, la cura per il particolare, le stoffe, il magnifico guantino-orpello di una sensualità feticista, tutto rimanda, pur non entrando nella mimesi, alla pittura di Lautrec, Sickert e John Currin. Conte Daniele RADINI TEDESCHI (storico e critico d’arte) Fortemente naturalista, nello schema classico, le raffigurazioni di casa chiusa ottocentesca di elite, validissime le dimensioni compositive e la resa nell’insieme delle opere. Alfredo Maria BARBAGALLO (critico d’arte) INFORMAZIONI: e-mail: gildodebonis@alice.it tel. casa/studio: 0774 - 449127 (ore serali) privato: 380 - 4329481 privato: 349 - 7871060 |
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