I dipinti sono privati di pezzi di tessuto della tela per fare in modo che il supporto di sostegno dell’opera non venga più considerato tale, ma venga innalzato quale strumento necessario alla completezza dell’opera stessa: una parete gialla (o ingiallita), bianca (o sbiancata), rossa (o impallidita), così come qualsiasi sfondo od oggetto posto dietro l’opera, ne modificano l’aspetto sviluppandola e rendendola mutevole, evolvente, instatica.
Il concetto instatico è volto anche a creare relazioni permanenti, fluttuanti nel tempo e nello spazio in modo determinato e determinabile (ma non per questo completamente prevedibile) tra l’artista ed il possessore/spettatore/fruitore dell’opera che diventa parte integrante del processo creativo.
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