Questo quadro rappresenta la possibilità onirica dell’esistenza degli angeli. Angeli che in loro stessi hanno sia la caratteristica femminile e dolce della donna che la fisicità dell’uomo. Sono angeli che anelano alla vita terrena,alla possibilità del libero arbitro che a noi è stato concesso ed a loro no;la nostra possibilità di provare emozioni e passione. Quella passione bruciante che viene rappresentata dal rosso, per sopperire a questa mancanza,l’angelo si copre dolcemente con un telo rosso per cercare di avvicinarsi a questa sensazione a lui proibita.
Un angelo che nella postura,nonostante il velo rosso,non riesce a scrollarsi di dosso la natura per cui è nato,guerriero di Dio e nostro custode.
Lui è un angelo e col non colore viene definita la sua indefinibilità ,la sua impossibilità di essere visto ai nostri occhi ma che può solo trasmettere e far provare emozioni. Il non colore, definito solo dal chiaro scuro ,che tratto dopo tratto crea la figura crea e rende l’idea dell’emozione e dell’irrealtà del soggetto.
Amo il neoclassicismo,l’arte classica,la forza e la dominanza delle emozioni nel periodo classico. L’orgoglio e l’onore che coi loro tratti sono riusciti ad arrivare a noi.
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